Weekend Herbal Blogging
ovvero
raccolta settimanale di ricette con
erbe, fiori, frutta e verdure.
L'ortaggio di oggi è la ZUCCA che io amo cucinare moltissimo.
"Il termine zucca deriva da "cocutia" (testa), poi trasformato in "cocuzza", "cozuccae" e, infine, zucca. È originaria dell'America Centrale e i semi più antichi, ritrovati in Messico, risalgono al 7000-6000 a.C. Nel nord America la zucca rappresentava un alimento “base” della dieta degli Indiani e infatti i primi coloni impararono da loro a coltivarla. Insieme alla patata e al pomodoro, è stato uno dei primi ortaggi esportati dopo la scoperta dell'America.
La zucca appartiene alla grande famiglia delle Cucurbitacee, molto ricca di varietà, sia per quanto riguarda la forma, che per il colore. Le specie più note sono la Cucurbita maxima (zucca dolce) e la Cucurbita moschata (zucca torta o zucca pepona), da non confondere con la Cucurbita pepo, specie cui appartengono le comuni zucchine. Nella Cucurbita maxima il “frutto”, considerato la zucca per eccellenza, ha una forma voluminosa e appiattita in alto, caratterizzata da una spessa buccia verde solcata da striature longitudinali. Generalmente è di grandi dimensioni (può arrivare a pesare anche 80 kg), mentre la Cucurbita maxima presenta una polpa di colore giallo-arancio farinosa e dolciastra. La Cucurbita moschata invece, ha una forma allungata, cilindrica, un po’ “gonfia”all'estremità, è di colore verde/arancione, di dimensioni medie ed ha una polpa dolce e tenera. In Italia, le varietà di zucche più coltivate sono la Marina di Chioggia, molto diffusa nel Nord, e la Lunga di Napoli." da Bennessere.com
La zucca combatte i radicali liberi e, grazie alla presenza di fibre, aiuta nella regolazione delle funzioni intestinali, un ottimo rimedio per lenire il dolore delle infiammazioni cutanee è la polpa, schiacciata e ridotta in poltiglia; la buccia ben lavata può essere applicata sulla piaga di scottature superficiali.
Bortolotti di zucca e pancetta
A Tredozio paese dell'appennino romagnolo sopra Faenza nell’alta Valle del Tramazzo si chiamano Bortolotti.
Il bortolotto è un crescione o cassone cotto sulla piastra, dalla forma rettangolare.
Sono un piatto rustico tradizionale, una merenda, un aperitivo o un pranzo in piedi
Dopo la versione con la patata il bartolaccio (bartlàz)ho voluto provare e far conoscere anche ai lettori del mio blog questa ricetta con la zucca e la pancetta.
La variante fritta sono i Gussoni, anche essi un piatto molto antico. Il ripieno puo' essere lo stesso del crescione/bortolotto/ bartolaccio/ bartlàz ma anche le erbe amare e formaggio
Ingredienti per 4
150 grammi zucca cotta al forno
1 scalogno ( o cipolla )
50 grammi pancetta
1 spicchio aglio
2 cucchiai olio di oliva
- mettete la zucca cotta e frullata nel frullatore ad immersione o nel robot o passata al setaccio in una padella dove avete già soffritto nel olio di oliva il scalogno tritato o cipolla tritata, un spicchio d'aglio ( io l'ho aggiunto intero e alla fine l'ho buttato)e la pancetta a cubetti
- lasciate insaporire un paio di minuti
nota: io non ho aggiunto ne cipolla, ne scalogno
nota : al posto della pancetta potete aggiungere parmigiano grattugiato e noce moscata
per la pasta della piadina
150 grammi farina 00
30 grammi strutto
100 cc circa acqua
un pizzico di sale
1 bustina lievito secco per pane *
"Esistono moltissime varianti per fare la piadina ed ogni zona ha le sue: quella di Cesena è più sfoglia, quella di Rimini è più sottile, mentre quella di Ravenna è più spessa. C'è chi mette il lievito di birra, chi quello secco come a Forlì. La tradizionale di base è quella più povera che non comprende il lievito. Una componente invece imprescindibile è lo strutto: senza di questo non esiste piadina in quanto perde in elasticità e morbidezza, diventando in pratica una galletta"
da: cucinaitaliana
Preparate la pasta come per una piadina :
- mettete in una ciotola la farina e il sale
- aggiungete lo strutto e impastate
- sciogliete il lievito in 1-2 cucchiai d'acqua e aggiungete al impasto
- versate il resto di acqua a filo (quanto basta ) e impastate
- dovete ottenere una palla liscia che non si appiccica ne alle mani, né al piano di lavoro, ma resta elastica
- dividete l'impasto in palline di misura delle palline di tennis ( con questa quantità vengono 4) e con il matterello spianate ogni pallina fino ad ottenere un disco alto 2 mm
* cosi è la ricetta originale ( del sito cucinaitaliana ) io ho aggiunto soltanto 1/2 cucchiaio
Riempite il disco a metà di pasta con la zucca e pancetta, chiudete con l'altra metà, schiacciate e tagliante i bordi dando una forma rettangolare.
Cuocete sulla piastra molto calda .
in romana
ingrediente pentru 4 persoane:
150 gr miez de dovleac copt in cuptor
1 hașma (Allium ascalonicum), numită și șalotă,eșalot sau ceapă franțuzească *
50 gr sunculita (bacon, piept ardelenesc)
1 catel de usturoi
2 linguri ulei de masline
* o puteti inlocui cu o ceapa mica
- puneti dovleacul ( dovleacul este mai intii copt apoi miezul este mixat in mixer sau trecut prin sita) intr-o tigaie in care aveti deja ceapa inabusita in ulei , un catel de usturoi ( eu il pun mereu intreg ca s ail pot arunca la sfirsit , dupa ce a lasat numai gustul ) si sunculita cuburi
- lasati sa prinda aroma si " sa se imprieteneasca " intre ele ingredientele pe foc citeva minute
nota : in loc de sunculita puteti adauga parmezan ras si nucsoara
ingrdiente pentru aluat / piadina
150 gr faina
30 gr untura
100 ml apa ( circa)
un praf de sare
1 plic de drojdie uscata pentru piine
Exista multe variante pentru a prepara piadina si fiecare zona are reteta ei: la Cesena , Rimini sau Ravenna poate fi mai subtire sau mai groasa . Unii adauga drojdie de bere proaspata sau uscata asa cum se face in zona Forli. Retetea de baza, cea traditionala este insa cea saracacioasa si care nu cintine drojdie. Un ingredient fara de care insa nu se poate realiza piadina este : untura, fara de care aceasta pierde elasticitatea si fragezimea si devine o bucata de aluat uscacios - dupa site-ul cucinaitaliana
Pregatiti aluatul pentru piadina :
- puneti intr-un castron faina cu sarea
- adaugati untura si framintati
- diluati drojdia in putina apa ( 1-2 linguri) si o adaugati aluatului
- varsati incet , in fir ca uleiul in maioneza restul de apa framintind mereu atita apa cit este nevoie, veti obtine un aluat neted si care nu se lipeste nici de miini si nici de masa de lucru , elastic
- impartiti aluatul in bucati mici cit mingiile de tenis si apoi intinditi sub forma de disc cu o grosime de cca 2 mm fiecare mingie de aluat
Umpleti fiecare disc pe jumatate cu umplutura de dovleac si sunculita si indoiti ceallata parte de aluat peste , inchideti apasind cu degetele pe margini si taiati dind o forma dreptunghiulara pe cit posibil ( asa este tipic in aceasta zona )
Coaceti pe plita sau pe o tigaie groasa de caramida sau de fonta, fier foarte bine incalzita .
english
150 g oven-baked pumpkin
1 shallots (Allium ascalonicum), also called shallot, shallots or onion French *
50 g bacon
1 clove garlic
2 tablespoons olive oil
* You can substitute a small onion
ingrediente dough / piadina
150 gr flour
30 grams lard for pastries
100 ml water
salt
1 envelope dry yeast for bread ( I used only half spoon)
- Put in a bowl the flour with salt
- Add the lard and kneaded
- Add yeast and some water (1-2 tablespoons) and knead
- Add enough water ( the rest of the water) for the dough to hold together, but not too much.
- Divide the dough into 4 small pieces. Flat it with the "mattarello" (well floured) reaching a very thin layer (2 mm), with a round shape.
Stuff each half disc with pumpkin and bacon, pressing with your fingers close around the edges and cut it giving a rectangular form, as much as possible (is typical in this area)