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martedì 12 marzo 2013

Mancarica de bob - Fave in umido (ricetta romena) - Fava bean in tomato sauce




Ricetta romena raccolta nel suo libro "Bucate, vinuri si obiceiuri romanesti " ( Piatti romeni, vini e tradizioni  ) da Radu Anton Roman . Ha pubblicato anche un libro di ricette in francese (Savoureuse roumanie ) nel 2004. Scrittore, giornalista e realizzatore di programmi tv, amante della cucina romena è conosciuto  per le sue trasmissioni culinarie tra 2001-2005 e perché nei '90 ha accompagnato Jacques Yves Cousteau nella delta del Danubio  il viaggio seguito da parte di J.Y. Cousteau di un documentario sul fiume Danubio e da R.A. Roman di un romanzo "Nella delta con Cousteau ".
Cucinava lui in tv o andava in giro nel paese e raccoglieva ricette, la gente lo ospitava e cucinava ricette dimenticate per lui. Una di queste ricette è questa  trovata in una paese nel distretto di Gorj. E alla fine dopo questa ricetta nel libro afferma "questa è archeologia non cucina" .

Ingredienti:

500 gr fave fresche ( se sono molto fresche potete usare anche il baccello )
1 cipolla
1 carota
500 gr pomodori molto maturi (come non è la stagione ho usato 400 gr polpa di pomodoro - conserva)
3 cucchiai olio ( in Romania si usa quello di semi, mais o girasole per di più )
sale, pepe
una manciata di aneto fresco ( io non c'è lo quindi ho usato una manciata di prezzemolo fresco e tritato)
1 bicchiere di panna acida ( se non c'è l'avete mettete come me un bicchiere di panna fresca e 2 cucchiai di yogurt intero o al posto dello yogurt una cucchiaiata di succo di limone )


 - mettete le fave sbucciate o se sono fresche tagliate a pezzi i baccelli a bollire in acqua salata
- tritate la cipolla, la carota, i pomodori e anche l'aneto ( io ho tritato il prezzemolo)
- mettete nella pentola l'olio con la cipolla, la carota e i pomodori a cubetti
- una volta che le fave sono cotte ho scolato e ho versato le fave nel sugo con il pomodoro
- lasciate cuocere insieme un paio di minuti
- salate e aggiungete il pepe macinato
- in una ciotola mescolate la panna acida con l'aneto (io con il prezzemolo) e versate tutto nella pentola con le fave se volete servire con la panna se no aggiungete solo le erbe e  servite. Secondo me è molto più buona con la panna .



in romana


Reteta copiata din Radu Anton Roman din cartea " Bucate, vinuri si obiceiuri românesti" 1998 Editura PAIDEIA Bucuresti si modificata cu ce ce am scris in paranteze

• 500 g pãstãi verzi de bob
• 1 ceapã
• 1 morcov
• 500 g rosii rãscoapte ( eu am pus o cutie de 400 gr cuburi de rosii )
• 3 linguri untdelemn
• sare, piper
• 1 legãturã groasã de mãrar verde ( am pus putin marar uscat si o legatura de patrunjel tocat)
• 1 pahar smântânã (numai dacã e vremea înfruptãrii) *(vezi nota )

• Se pun pãstãile de bob la fiert
• Se toacã ceapa, morcovul, rosiile, mãrarul
• Se înmoaie în untdelemn încins ceapa, morcovul si rosiile
• Se lasã sã scadã apa la fiert pânã bobul s-a muiat si mai cã nu mai e zeamã
• Se adaugã uleiul cu ce-i în el
• Se lasã sã dea ceva clocote, sã se împace si împreuneze
• Se sãreazã, pipereazã
• Se freacã smântâna cu mãrarul, se toarnã peste mâncare, se amestecã de un  clocot si un pic

" Asta e arheologie, nu mâncare" zicea in carticica Radu Anton Roman


* NOTA

cum nu am avut smintina ca in Romania am pus un pahar de smintina proaspata ( din cea care se bate si pentru frisca, evident ca nu e indulcita - aici se numeste panna fresca ) la care am adaugat vreo 2 linguri de iaurt .

In mod normal se poate pregati smintina fermentata, acra ca cea din Romania in felul urmator : intr-un pahar/borcan se varsa smintina proaspata si se adauga ORI citeva picaturi de lamiie ORI 1-2 linguri de iaurt, se lasa la temperatura camerei si in citeva ore aveti o smintina grasa si buna ca acasa .


Daca aveti bob proaspat si mai tinar puteti sa puneti si tecile taiate bucatele, sunt foarte bune la gust, eu le-am pus pe cele citeva care erau mai tinerele .

Cind puneti bobul ( adica boabele ) la fiert daca pielita acestuia este groasa mai bine o scoateti de la inceput si fierbeti numai cele doua "smaralde" care se gasesc in fiecare boaba. Asta pentru ca daca e putin trecut atunci nu mai fierbe in veci pielita in timp ce in mijloc e prea fiert.



english

 romanian recipe from the book "Bucate, vinuri si obiceiuri romanesti" by Radu Anton Roman

ingredients :

500 gr fresh fava beans ( if they are very fresh you may use also the pod)
1 onion
1 carrot
500 g very ripe tomatoes (instead 400 grams of tomato pulp - preserve)

3 tablespoons oil
salt and pepper
a handful of fresh dill ( I used  2 tablespoons dry dill and a handful of fresh and chopped parsley)
1 water glass sour cream

- Put the fava beans (or when fresh chopped the fava beans pod also ) to a boil in salted water
- Chop the onion, carrot, tomatoes and dill (I chopped parsley)
- Put into the pan : oil with the onion, carrot and diced tomatoes
- Once the fava beans are cooked, I drained and poured the fava beans in tomato sauce
- Cook together a few minutes
-  Add salt and ground pepper
- In a bowl mix the sour cream with dill (parsley) and pour everything into the pot with the beans if you choose to serve it with sour cream ( it is better ) .

This is a romanian recipe for the European Culinary ABC a Trattoria Muvara blog  project

lunedì 11 marzo 2013

Benvenuti in Romania..Tutti a tavola, come antipasto oggi il Drob (con fegatini di pollo) - Welcome to Romania, you are all invited to the table .. as a starter today, Drob (chicken liver) - Drob din ficatei de pui

BINE ATI VENIT ( in romeno significa "benvenuti" )

Dopo che Patrizia ci ha portati tutti in Portogallo siamo già arrivati alla lettera D del nostro Abbecedario Culinario della Comunità Europea un progetto della Trattoria Muvara il blog di Aiulik. Se molti di voi oggi stano partendo in viaggio verso la Romania  io torno a casa, anche se questa volta soltanto con il pensiero e il blog.

Vorrei iniziare con un tour virtuale trovato su youtube (13 minuti)  le foto sulla musica del piu' famoso compositore romeno George Enescu "Rapsodia Română"


La Romania è situata nella parte sud-est dell'Europa Centrale, direi un posto di frontiera tra est ed ovest. La sua posizione di frontiera in passato ha influenzato molto la cultura, le tradizioni  del popolo romeno e quello che a chi legge questo post interesa di piu' : la cucina.

Un tempo fa la Romania ( i tre principati romeni : Transilvania, Valacchia e Moldova) era in mezzo a tre grandi poteri : l'impero Otomano a sud, quello habsburgico ad ovest e nord e russo ad est e anche se occupate periodicamente e devastate rimangono gli unici paesi piccoli che sopravvivono in questa parte di Europa. La lingua romena è una lingua romanza anche se forse la meno latina delle lingue romanze che invece contiene molte parole slave acquisite dopo l'insediamento degli slavi nella penisola Balcanica. La posizione di frontiera si vede anche nella religione, la Romania sempre in mezzo tra l'ortodossia e il catolicesimo. L'ortodossia ( ovvero la lingua utilizzata nei testi religiosi ) aveva portato anche il suo alfabeto cirillico che sarà sostituito da quello latino soltanto iniziando con l'anno 1780 con un periodo di transizione fino al 1860 quando questo viene adottato per legge e il popolo romeno divene l'unico popolo ortodosso che scrive con i caratteri latini

La Romania è un paese con meravigliosi paesaggi naturali. Con i monti Carpazi (Carpaţi - la lettera ţ si legge come la z nella parola italiana vacanza) a forma di  ferro di cavallo in mezzo, al sud il Danubio (Dunărea - dove ă si legge come la a nell'inglese above) che fa da  confine con la Serbia e la Bulgaria e poi con la delta del Danubio che confina con l'Ucraina e ad est il Mar Nero (Marea Neagră).



Un'altra ricchezza della Romania sono " i laghi con acque e fanghi con proprietà terapeutiche e i sorgenti di acqua termale, alcuni come Buzias e Baile Herculane risalgono ai tempi degli antichi romani. Un terzo delle sorgenti minerali d’Europa si trovano nel territorio rumeno e attualmente sono circa settanta le terme attive. " http://www.romaniaturismo.it/terme-e-centri-benessere/.    Le miniere di sale dismesse o solo parzialmente, sono diventate siti curativi,  rimedio terapeutico per le malattie dell'apparato respiratorio, possono essere visitate : Turda, Slanic, Cacica, Praid.


Da vedere i volcani fangosi vicino Buzau.


I castelli da visitare (alcuni) in Romania :
     Castelul Bran il piu' conosciuto  per il romanzo di Bram Stoker, una fortezza al confine tra la Transilvaia e la Valacchia, il preferito della regina Maria di Romania ;     Castelul Peleş molto piu' nuovo costruito dal Re Carol I Di Romania tra il 1873 e il 1914, anche lui tra la Transilvania e la Valacchia;   Castelul Corvinilor o Castelul Huniazilor ;   Cetatea (Rocca/Fortezza) Râşnov costruita dai Cavalieri Teutonici attorno al 1215, citata per la prima volta in un documento del 1331;   Palatul Culturii din Iași ( Il pallazzo della cultura di Iași dove la lettera ș si legge come sc nella parola italiana scivolare ) costruito durante il regno del Re Ferdinand di Romania e inaugurato nel 1926 ;  Cetatea (Fortezza) Târgoviște con la sua torre Chindia la capitale della Valacchia (Muntenia);   Cetatea (Fortezza) Poenari è questa la vera fortezza/castello di Vlad Tepes che alcuni pensano di aver ispirato il personaggio Dracula ;  Castelul Săvârșin - è il castello della famiglia reale romena. Costruito nel 1650-1680 e in proprietà del Re Mihai I Di Romania dal 1943 quando è stato acquistato, confiscato dal regime comunista nel 1948 e rientrato nella proprietà della famiglia reale soltanto nel 2001.  Oggi in restauro si pensa che potrebbe essere visitabile nel autunno 2013.



Da visitare i monasteri dipinti in Moldova (Bucovina) e quelli in Valacchia (Oltenia) come Horezu o Govora costruite  in stile clasico romeno (Brâncovenesc). Horezu conosciuta anche per la sua ceramica e Govora per le terme. Ci sono anche le chiese in legno di Maramures  e  i monasteri di Dobrogea e delta del Danubio, il cimitero allegro a Sapinta (Maramures, nord della Transilvania). Il treno a vapore ( mocanita) in Maramures .




   Bucarest,  non è soltanto la capitale della Romania ma anche la mia cità natale. Non so proprio da dove incominciare. Chiamata nel passato anche "la piccola Parigi" la mia cità è piena di parchi tra questi il Parco Cismigiu è il piu' antico e centrale, qui io andavo da piccola con il mio nonno (lui gioccava a scacchi qui).  Parcul Carol dove mi portavano a passeggio i miei genitori.  Herastrau  il piu' grande parco con un lago naturale dovesi puo fare una passegiata in un piccolo vapore che fa un giro del lago o solo una traversata. Nel parco Herastrau si trova anche il Museo del Villaggio (Museul satului). Il Giardino Botanico vicino al Palazzo Cotroceni ( oggi la residenza del presidente romeno).




E un tour virtuale per la capitale, Bucarest .

                                        



Come dicevo al inizio, la posizione geografica e politica tra l'est e l'ovest hanno  influenzato anche la cucina romena. La Valacchia al sud sente molto le influenze balcaniche mentre la Transilvania che fino al 1 Dicembre 1918 è stata sotto l'impero Austroungarico ha una cucina molto simile a quella del vecchio impero.  In piu' le mode come quella francese nel 1800 e l'inizio del '900 hanno fatto la loro parte. Non devono essere dimenticate anche le minorità che in Romania  sono un 20-30 %  ungheresi, tedeschi, ebrei, zingari, aromani (macedoni), greci, turchi, tatari, bulgari, serbi e italiani alcuni arrivati secoli fà e altri soltanto nel '800- inizio del '900. La diversità culturale e anche ricchezza e ogniuno a portato i suoi piatti e le sue tradizioni.

    I piatti tradizionali ( questo non significa che sono tutti 100 % inventati dai cuochi romeni ) che si cucinano nelle case delle famiglie romene per le grandi ocasioni ( anniversari, matrimoni, battessimi e anche funerali ) e che uniscono tutto il paese sono : le sarmale ( involtini di verza acida o no, di foglie di vite ma anche in alcuni casi foglie di tiglio o foglie di raffano), il drob ( polpettone tradizionale a Pasqua, con le interiora del agnello ma per chi non mangia l'agnello con i fegatini di pollo e nelle variante moderne anche vegetariano con i funghi), ciorba ( una minestra acida che puo' essere di carne o verdure, con "perisoare" le polpette di carne macinata lessate nella minestra o "di burta" = di trippa come dice il nome preparata con la trippa ), le zuppe (supa) che significa un brodo chiaro di carne che si serve con "galusti" = gnocchi di semolino o con "taitei" = tagliolini . Questo supa cu taitei è anche uno dei piatti che non puo' mancare a un matrimonio tradizionale in Transilvania. Acanto a queste zuppe devo raccontarivi anche del bors, una minestra acida tipica in Moldova che si prepara con il bors = una bevanda preparata in casa facendo fermentare in acqua la crusca.

Non vorrei dimenticare la polenta ( mămăligă) che viene preparata in molti modi : veloce ( pripită)  o molto soda (vârtoasă), si serve con formaggio ( branză ) e burro, con latte (pezzi di polenta calda affogata nel latte freddo), a strati  con formaggio, salsiccia e uovo ( in paturi = in it. nelle coperte) , bulz nella sua ricetta tradizionale una palla di polenta ripiena di formaggio "branză de burduf" ( un formaggio impastato con sale e lasciato a staggionare in una vescica ), balmos la polenta cotta nella panna acida o siero o jintită il siero avanzato dopo la preparatione della ricotta ( urdă in romeno) e la lista puo' anche continuare...

    I formaggi romeni sono tanti divisi per il tipo di latte (vacino, pecora, capra o buffala) e per le zone di produzione,  le categorie importanti sono due: Brânză ( che è il formaggio bianco tipo la feta) e puo' essere fresco o salato, chiamato telemea, caș, urdă. Da questo si ottiene anche brânza de burduf  staggionata nella vescica ( burduf) o nella scorza di abete, pino. Un'altro formaggio importante che mi ricorda la mia infanzia  e "telemea de Braila " un formaggio bianco di pecora e molto grasso con semi di cumino.  E l'altro tipo di formaggio è il cașcaval, formaggio a pasta gialla tipo quello svizzero, puo' essere anche affumicato .

     Il dolce tradizionale che si prepara in tutta la Romania è il Cozonac. Preparato con pasta lievitata ( ricca di tuorli ) con forme diverse lungo o a coroncina.

     I piatti romeni sono legati anche alle feste religiose quindi a Pasqua : ouă rosii (uova colorate, pricipalmente in rosso), drob, agnello al forno, bors de miel ( minestra di agnello ), pască ( un dolce con pasta lievitata e ricotta ) e cozonac. A Natale sarmale, arrosto e preparate con carne di maiale, piftie    ( gelatina di maiale), tanti dolci piccola pasticeria (come cornulete )e come sempre cozonac. Per i funerali e per le giornate dedicate ai defunti  si prepara colivă ( un dolce di grano lesso con zucchero, noci, rum e ornata con zucchero e una croce con il cacao, nella variante tradizionale) . Gli antipasti sono numerosi e non mancano nelle tavole delle feste: salata beuf ( che sarebbe un'insalata russa con la carne di bovino o con il pollo ), le uova ripiene (ouă umplute), le tartine o i pomodori ripieni con insalata di melanzane (salată de vinete), uova di pesce ( icre ), fasole bătută ( fagioli secchi cotti e frullati con aglio ), cavolfiore (lesso) con la maionese, i funghi ( lessi) con la maionese, pastă de peste ( sardine sott'olio schiacciate con burro ), pepperoni ripieni di formaggio telemea.

Il cibo di strada non manca, a Bucarest sono famosi  i covrigi ( un tipo di pretzel con sale e/o semi di papavero) e merdenele ( pasta fillo con formaggio salato /telemea). In Dobrogea sul litorale del Mar Nero non dovete perdere la "placinta dobrogeana" ( di origini balcaniche come ricetta perche si trova anche in ex Jugoslavia come burek o in Bulgaria la ricetta romena con il formaggio tipico "telemea de Dobrogea" un po' piu' forte come sapore e unica ). In Transilvania ma oggi anche in altri posti ( sul litorale o nei posti di intereso turistico  ) troveremo una ricetta di origini ungheresi Kurtos colac.


Anche i dolci romeni o almeno quelli che si preparano in Romania meritano un posto speciale: in Transilvania la pasticeria subisce molte influenze autroungheresi quindi troveremo tante ricette simile anche se alla fine ogni famiglia ha fatto delle modifiche nella sua ricetta, in Moldova i coltunași e placinta "poale in brau" ( in italiano si traduce con  "l'orlo del vestito alzato nella cintura " per il suo modo di coprire il ripieno con l'impasto. Nella parte sud sempre placinte ( plurale di placinta) piu' con la pasta fillo che con l'impasto lievitato come si usa in Moldova.
Qui si aggiungono le confetture che in Romania sono piu' con la frutta intera, le albicocche si mettono in acqua di calce prima e poi a bollire con lo zucchero cosi rimangono intere e transparenti (questa era una specialità della mia nonna paterna insieme alla marmellata di cotogne con aroma di indushaim ( un tipo di foglie di geranium) o quella di cilliege nere e la lista puo' continuare mentre la mia nonna materna preparava anche la confettura con de bucce di arance e quella con la scorza di anguria e una marmellata di prugne senza zucchero, cotta per tante ore a fuoco basso fino quando perde tutto il licquido.


Devo per forza chiudere il post e non vorrei annoiare nessuno con le mie chiacchiere quindi aggiungo qui due link che portano ai blog (in italiano) delle mie amiche Nicoleta  e Angela loro come me mettono in evidenza le ricette romene. In inglese  qui , qui, qui, qui, qui e un bellissimo blog da leggere con alcune ricette ma anche con foto e racconti ( in inglese ) Love Romania . In wikipedia Romanian cuisine.



                        Drob - con i fegatini di pollo 

aggiornato: Pasqua 2024 

Pasqua 2025






Drob - una parola proto slava con significati diversi dal bulgaro дроб che significa lungo ma anche interiora o fegato come anche nel serbo e croato mentre nel russo significa "un pezzo" . Da qui anche i due significati che troviamo nel dizzionario delle lingua romena : drob come piatto ( lungo, preparato con le interiora ) ma anche drob de sare ( di sale) che significa un pezzo, un sasso di sale ( il sale in Romania si estrae dalla miniera ).


Ingredienti :

800 gr fegatini di pollo
4 uova fresche
2 uova sode
6-8 cipollotti ( con la loro parte verde)
2 spicchi d'aglio ( in originale 4-6 aglio verde come i cipollotti )
una manciata di prezzemolo fresco tritato e una di aneto fresco tritato ( io ho usato aneto secco, 2 cucchiai )
1-2 cucchiai yogurt intero
sale, pepe

olio o burro per la teglia e pangrattato o carta da forno ( nel originale si usa la reticella del agnello o quella di maiale )

- lessate i fegatini in acqua con sale per 15 minuti, scolate e lasciate raffreddare
- sbucciate le uova sode
- tagliate con la mezzaluna i cipollotti e schiacciate l'aglio
- tagliate a cubetti molto piccoli i fegatini o gli potete grattugiare sulla parte grande della grattugia
- mescolate i fegatini con i cipollotti e l'aglio, aggiungete le 4 uova sbattute leggermente, lo yogurt , sale, pepe e prezzemolo e aneto e impastate tutto con le mani
- imburrate o oleate una teglia 24cm*10cm*6cm e spolverate il pangrattato o mettete la carta da forno o la reticella
- versate nella teglia 1/2 del composto, adagiate le uova sode e sbucciate nella lunghezza della teglia e coprite con il composto avanzato
- infornate a 190-200°C per 30 minuti quasi o fino quando risulta cotto ( non deve cuocere troppo perché non deve seccare troppo, piu' è secco piu' si sbriciola ).
- tagliate e servite freddo

in romana

Drob din ficatei de pui

ingrediente :
800 gr ficatei de pui
4 oua crude
2 oua fierte tari
1-2 linguri iaurt 
1 legatura de ceapa verde si una de usturoi verde sau in lipsa lui 2 catei de usturoi
1 legatura de patrunjel verde tocat si una de marar sau in lisa ei eu am pus 2 linguri cu marar uscat tocat
sare, piper

prapure daca avem sau daca nu ulei sau unt pentru unsa tava, pesmet  sau hirtie de copt .. depinde ce alegem

- punem la fiert ficateii in apa cu sare 15 minute
- ii scurgem si ii lasam la racit
- curatam de coaja cele 2 oua fierte tari
- tocam marunt ceapa verde si usturoiul sau strivim cateii de usturoi daca nu avem usturoi verde
- tocam marunt cu cutitul sau radem pe razatoarea mare ficateii de pui, adaugam ceaopa si usturoiul, verdeata tocata si cele 4 oua batute usor cu furculita, iaurtul, sare si piper. Amestecam cu mina.
- ungem tava si preseram pesmet sau punem praporul sau hirtia de copt, cum hotariti si varsam jumatate din compozitie, asezam cele 2 oua fierte tari in lungime /culcate si acoperim cu restul de compozitie.
- introducem tava ( 24*10*6 cm) la cuptor, in cuptorul gata incalzit la 190-200°C pina cind se rumeneste cca 30 minute
Nu trebuie sa se coaca prea mult caci devine sfarimicios , se taie rece .


 english

ingredients :

800 chicken liver
4 eggs
2 hard boiled eggs
6-8 green onion
1-2 tablespoons yogurt
2 cloves of garlic (in original 4-6 green garlic)
a handful of chopped fresh parsley and another  with fresh dill, chopped (I used dried dill, 2 tablespoons)
salt and pepper

oil or butter to the pan and bread crumbs or parchment paper


- boil in salt water the chicken  livers for 15 minutes, drain and let cool
- Peel the boiled eggs
- Cut  the green onion ( include the green part) and crushed the garlic
- Cut into very small cubes chicken livers or you can grate on the large grater
- Mixed with onion, garlic the chicken  livers, add the 4 beaten eggs slightly, salt, pepper, yogurt, parsley and dill and mix with your hands
- Buttered or oiled pan a 24cm * 10cm * 6cm and sprinkle the breadcrumbs or place the baking paper
- Pour into the pan 1/2 of the mix, put the two  hard-boiled eggs, peeled, in the length of the pan and cover with the advanced  mixture
- Bake at 190-200 ° C for 30 minutes or until it is  cooked (do not overcook ).
- Cut and serve cold



Please find romanian recipe in english   here , here, here, here, here and a beutiful blog to read  Love Romania . In wikipedia Romanian cuisine.



Se volete partecipare al Abbeccedario Culinario con ricette romene lasciate il vostro link come commento a questa ricetta, invece se avete domande o se vi serve la traduzzione di una ricetta dal romeno in italiano o inglese potete usare anche l'indirizzo mail cucinadicristina@gmail.com

If you want to participate in the  Culinary ABC with a  Romanian recipe leave your link as a comment to this post, however if you have any questions or if you need the to translate a recipe from Romanian into Italian or English you can also use the e-mail address cucinadicristina@gmail.com


Le ricette romene del abbecedario :

Sarmale, un piatto della tradizione rumena di Anna e Peppe Cibi di casa

Ciorba de perisoare - Minestra con le polpettine di carne   di Lucia  Torta di rose

Placinta cu mere - La torta di mele rumena  di Resy Le tenere dolcezze di Resy

Cozonac di Cindy Cindystar

Bulz ardelenesc - Palle di polenta  di Resy Le tenere dolcezze di Resy

Mititei o mici (salsicciotti romanei)  di   Anima Paleo Armonia Paleo

Sarmale - involtini di verza con carne e riso di Sara  L'eleganza del polpo 

Papanasi prajiti cu smantana si dulceata di Resy Le tenere dolcezze di Resy

Prajitura cu capsuni ovvero torta di fragole di Elena Zibaldone culinario

Mamaliga cu branza di Martina Mangiare è un po' come viaggiare

Cozonac di  Tamara  Un pezzo della mia maremma

Ciorba de laptuci romena - Zuppa romena di lattuga di Anima Paleo Armonia Paleo

Ciorba taraneasca o zuppa contadina di Rosa Maria Torte e dintorni

Confettura di mele cotogne e foglie di  pelargonium / indushaim  di Brii Briggishome 

Pasca rasucita (la torta pasquale ritorta) di Brii  Briggishome 

Fasole bătută di Simona Briciole

Papanasi fierti (papanasi lessati) di Nicoleta Agenda di Nico

Mancare de praz cu masline …porri con le olive alla rumena – Romanian leeks with olives  di Terry Crumpets and Co

Dolce romeno al uvetta e rum di  Speedy A tutta cucina

Covrigi di Gaia Profumo di mamma

Placinta cu mere di Brii Briggishome

Ciorba de perisoare - Minestra con polpette rumena  di Cinzia Cindystar

Cozonac - Romanian Easter Bread  by Lynne  Cafe Lynnylu

Orez cu prune uscate- Rice with dry plums by Oana Amintiri din Bucatarie/ Memories from the Kitchen

La torta di mele della nonna di Any di Roberta The dreaming seed

Chiftele de vinete - Polpette di melanzane di Mony Gata da plar

Biscuiți cu nuci - biscotti con le noci di Rosa Maria Torte e dintorni

Pasca Rasucita - Pane dolce pasquale rumeno    di Cinzia Cindystar

Ciuperci invelite - funghi ricoperti   di Alessia Le bisquit à soupe

Branzoaice trandafir - rose ripiene di ricotta  di Elena Zibaldone culinario

Pasca - il dolce tipico pascale romeno di Resy Le tenere dolcezze di Resy

Ardei umpluti - peperoni ripieni rumeni di UB Un uomo dal bagno alla cucina

Ciolan afumat cu fasole boabe  di Alessandra Food 4 thought

Borș - crusca di frumento fermentata - fermented wheat bran di Simona Briciole

Tocanita de pui cu mamaliga -pollo brassato con polenta  di Cristina Tutto a occhio

Gogosi di Haalo Cook (almost) anything at least once 

Supa de pui cu galuste de gris di Aiu' Trattoria MuVarA

Drob ( cu ficatei de pui - con fegatini di pollo - with chicken liver) di Cristina La cucina di Cristina

Mancarica de bob - Fave in umido - Fava beans with tomato sauce di Cristina La cucina di Cristina


La revedere !

o meglio  Au revoir !

perché da oggi si va in Francia con la nostra Elena Zibaldone Culinario


lunedì 27 aprile 2009

Vacanza di Pasqua 2009! - Christos a Inviat!

Christos a Inviat ! questo è il saluto in romeno che si usa per le 40 giorni dopo la Pasqua (ortodossa ) fino alla festa dell'Ascensione del Signore .
Io sono stata molto assente nel ultimo tempo per l'ultima settimana però spero di essere perdonata Siamo stati a festeggiare la Pasqua con la mia famiglia a Bucarest.
Non ho fato troppe foto ma quelle che ci sono le voglio dividere con voi .

iniziamo come nella tradizione con un uovo sodo rosso e un antipasto : salumi romeni, formaggio (bianco) romeno (telemea) , un altro cascaval (simile caciocavallo ) , salame " uscat " (secco, asciugato), drob ( il polpettone con le frattaglie del agnello e uovo sodo), polpettine, pomodori, cetrioli .








Bucarest - Parco Carol .. uno dei parchi dove andavo con i miei nonni materni da bambina







Targoviste ( a 80 km da Bucarest )
Turnul Chindiei / la torre Chindia


Minastirea Dealul / Monastero Dealul






toaca, le suore la suonano come una campana


e di nuovo a Bucarest:












 Una bellissima vacanza sempre troppo breve ma che ha culminato con la notizia che nella nostra famiglia sono arrivati nella mattina  in America e pomeriggio da noi in Europa  di 23 aprile i due gemelli Mason e Ethan, figli di mia cugina e suo marito,  proprio nel giorno di San Giorgio quando abbiamo festeggiato anche l'onomastico di mio primo nipote George, figlio di mia cognata e mio fratello.
Benarrivati piccolini !!

venerdì 20 marzo 2009

Pane allo zafferano - Piine cu sofran



ingredienti :

500 gr farina 00
12 gr lievito di birra fresco
310 ml latte
6 cucchiai di zucchero ( o meno se non la volete dolce)
3 cucchiai di olio o burro sciolto
sale
1 bustina di zafferano

uvetta (se volete )

Facciamo sciogliere il lievito con il latte zuccherato e in quale abbiamo sciolto lo zafferano, aggiungiamo la farina, il sale, uvetta e l'olio. Impastiamo per bene fino quando si stacca dalle pareti della ciotola. Lasciamo lievitare 30-40 minuti.

Stendiamo con le mani l'impasto senza schiacciarlo troppo e lo arrotoliamo, lo mettiamo in una forma da plum-cake con la carta da forno e lasciamo a lievitare una seconda volta fino quando sarò alto quanto la teglia. Inforniamo 200 ° C per non più di 50 minuti.


Questa è la seconda ricetta per la Raccolta di ricette solari di Gialla

Il calendario solare,  sono le rovine del Grande Tempio di Sarmizegetusa Regia il più importante centro dell'antica Dacia, in senso militare, religioso e politico, a partire dal re Burebista, attorno alla metà del I secolo a.C.
I civili vivevano attorno alla fortezza, sotto le montagne in terrazzamenti artificiali. La nobiltà dacica aveva acqua corrente, portata attraverso tubi di ceramica nelle loro residenze. Le scoperte archeologiche nel sito mostrano che la società dacica godeva di un alto tenore di vita, per l'epoca.
La capitale dacica raggiunse il suo apice sotto Decebalo, il re dei Daci sconfitto dall'Impero Romano dopo due guerre 101-102 e 105-106 comandato da Traiano. Dopo la sconfitta dei Daci, i conquistatori romani stabilirono una guarnigione militare qui. Poi, la capitale della Dacia Romana fu stabilita a 50 km dalle rovine dell'antica capitale e chiamata Colonia Ulpia Traiana Augusta Dacica Sarmizegetusa
da Wikipedia

in romana :


500 gr faina 
12 gr drojdie de bere proaspata
6 linguri de zahar
310 ml lapte
sare
1 plic de sofran ( era cit 1/2 de lingurita)
3 limguri ulei sau unt topit

stafide (se poate si fara )

topim drojdia cu lapte indulcit in care am dizolvat si sofranul, adaugam faina, sarea, stafidele si uleiul si framintam pina se dezlipeste de pe marginile castronului. Lasam sa dospeasca 30-40 minute.

Intindem aluatul fara sa il strivim prea tare , numai cu degetele si apoi il rascim ca un sul. Il asezam intr-o tava de cozonac cu hirtie de copt si lasam sa dospeasca pina cind ajunge la inaltimea marginii tavii.

Coacem in cuptorul gata incalzit la 200 °C nu mai mult de 50 minute.

lunedì 16 febbraio 2009

OSTROPEL - A culinary tour around the world : ROMANIA



Brigida told me this morning that Joan from Foodalogue invite (today it is the last day) the bloggers to participate with romanian recipes in a tour in my beautiful country Romania . So I said present !



re-edit september 2019 




ingredients:

1/2 onion
1 tablespoons corn starch
1 garlic bulb,
salt,
1 tablespoon vinegar
4-6 diced tomatoes
800 ml chicken broth
1 chicken (1 kg )
salt, pepper, bay leaf
fresh parsley ( optional)

- first cut the chicken and wash it, fry it in oil
- sauté in the same oil the diced onion
- put the garlic gloves and sauté, salt, add the broth, tomatoes and simmer until the chicken is done
- remove the chicken and the garlic gloves and mixed the cornstarch with a little cold water and pour it in the hot sauce  with the vinegar, mixed and add the chicken
-check salt, add pepper and bay leaf
- let boil until ready and the end add fresh diced parsley


in italiano

Ostropel di pollo un piatto che può essere preparato anche con coniglio, vitello o anatra

ingredienti :
1/2 cipolla
1 cucchiaio fecola o maizena
1bulbo di aglio
sale, pepe e alloro
1 cucchiaio aceto
4-6 pomodori pelati a cubetti ( o passata di pomodoro)
1 pollo di quasi 1 kilo
800 ml brodo di pollo
prezzemolo tritato ( facoltativo)

- pulire, lavare e tagliare a pezzi il pollo
- friggere nel olio
- aggiungere la cipolla tritata e cuocerla fino quando si ammorbidisce
- aggiungiamo il brodo, i pomodori, l'aglio  e facciamo bollire fino quando il pollo è pronto
- togliamo il pollo e l'aglio ( che io butto) e aggiungiamo la fecola (maizena) diluita con acqua fredda e l'aceto, amalgamiamo tutto con la salsa
- aggiungiamo i pezzi di pollo e lasciamo cuocere ancora per alcuni minuti
- verificare di sale, aggiungere pepe e foglia di alloro
- quando è pronto aggiungete prezzemolo fresco tritato e spegnete la fiamma

*io metto l'aglio in camicia o spicchi interi puliti e alla fine lo tolgo e lo butto



in romana

Ostropel de pui (se poate pregati si cu vitel, iepure sau rata )

ingredienti:
1/2 ceapa
1 lingura de amidon (faina)
sare, piper, dafin
1 lingura de otet
4-6 rosii tocate
800 ml supa de pui
1 pui de cca 1 kg
- spalam bine puiul si il taiem bucati
- il prajim in ulei, adaugam ceapa si o prajim pina se inmoaie
- varsam supa , usturoiul si rosiile si fierbem pina cind puiul e gata
- scoatem puiul din sos si amestecam amidonul (faina) cu putina apa rece apoi il amestecam in sos impreuna cu otetul
- verificam de sare, adaugam piper si frunza de dafin
- punem din nou puiul in sos si mai fierbem citeva minute
- adaugam patrunjel verde tocat ( optional)

*usturoiul il putem lasa intreg ( cateii doar curatati ) si la sfirsit il scoatem din sos si il aruncam

sabato 20 dicembre 2008

ISLERE










Una delle ricette romene (Transilvania) che vengono servite per le Feste o le occasioni speciali
Ingredienti:

per i biscotti:
220 gr farina 00
180 gr burro cremoso
100 gr gherigli di noci macinate
70 gr zucchero a velo
un pizzico di sale

per la crema:
300 gr burro
4 cucchiai di acqua
150 gr zucchero a velo
50 gr cacao o caffè solubile

per la glassa :
cioccolato fondente sciolto con poco burro o olio ( no EVO)


- impastiamo tutto bene e tiriamo una sfoglia di 0,5 cm e tagliamo dei dischetti
- facciamo cuocere in una teglia con della carta da forno, nel forno già caldo 180 °C per pochissimi minuti, soltanto fino quando non prendono un colore dorato. (5-7 minuti.. secondo il vostro forno). I biscotti devono essere morbidi a fine cottura, tirate fuori con la teglia e lasciateli raffreddare prima di toccarli.
- prepariamo la crema, montando con le fruste del frullatore il burro e versando dentro l'acqua in quale abbiamo sciolto lo zucchero e per ultimo l cacao o il caffè solubile
- facciamo sciogliere la cioccolata fondente a bagno maria con burro o del olio
- spalmiamo la crema su un biscotto e uniamo due a due con la crema in mezzo, quando abbiamo finito di unire tutti i biscotti versiamo sopra la glassa ( solo da una parte).


In romana :

ingrediente :

pt. discurile de biscuite:
220 gr faina OO
180 gr unt cremos
100 gr nuci macinate
70 gr zahar pudra
un virf de cutit de sare

pt crema:
300 gr unt
4 linguri de apa
100 gr zahar pudra
50 gr cacao sau ness

pt glazura:
ciocolata amaruie si putin unt sau ulei

- framintam aluatul si intindem o foaie de 0,5 cm din care taiem discuri
- coacem discurile la cuptorul deja incalzit la 180°C pt cca 5-7 minute sau depinde de cuptorul vostru, pina cind devin usor aurii. Atentie caci biscuitii cind sunt scosi din cuptor sunt inca moi si se deformeaza daca ii atintegeti deci trebuie lasati sa se raceasca in tava.
- pregatim crema, frecind untul spuma cu mixerul si adaugind apa in care am dizolvat zaharul si la sfirsit cacaoa sau ness-ul
- topim ciocolata la bain marie adaugind putin unt sau ulei
- ungem biscuitii cu crema si ii lipim cite doi cu crema la mijloc, apoi turnam peste ciocolata topita .


 english:

This is one of the recipes used in Romania (Transylvania) for the Holidays and the special occasions.

ingredients :

for cookies :
220 gr flour
180 gr butter
100 gr walnuts
70 gr powdered sugar
salt

for the filling:
300 gr butter
4 spoons with watter
150 gr powdered sugar
50 gr cocoa or instant coffee

decoration:
melted chocolate with a little butter or oil ( not olive oil)


- mix flour with butter, walnuts, sugar and salt
- roll the dough at 0,5 cm high and cut the cookies ( with a round cookie cutter)
- put the cut cookies on a cookie sheet and bake at 180 °C for a few minutes (maybe 5-7) better since the cookies become golden
- let the cookies cool
- cream the butter with the sugar and water until light and fluffy, at least add the cocoa or instant coffee.
-spread the filling over of one cookie and press a second cookie like a sandwich
-cover the top of the cookie sandwiches with melted chocolate.